Il pittore della notte. Nella sua arte, l’incanto delle città immobili, immerse in un silenzio che sa di conforto e di magia. Nasce ad Asti nel 1967. Frequenta l’Istituto Europeo del Design a Milano, si dedica all’illustrazione editoriale per diversi anni prima di tornare alla primitiva e innata passione per la pittura, praticata da autodidatta fin dall’infanzia.
A nutrire la sua visione non è la città del futuro, esatta e fredda come un ingranaggio che scatta e stride, piuttosto la grazia e la solennità di una certa nostra architettura, i fari di un’auto ad un incrocio, oppure ancora il mistero che è l’umanità, colto in istanti e momenti fugaci, quando ognuno va per la sua strada.
Ciò che colpisce immediatamente della pittura di Carlo Romagnolo sono l’ampiezza della visione, la potenza
delle immagini, la varietà delle prospettive, la bellezza dei colori, il possesso dello spazio sconfinato,
dinamico, che comprende terra, cielo, mare, giorno e notte, luci ed ombre, folgori e tenebre.