L’artista pavese, tra i fondatori del Nuovo Futurismo Italiano, nasce a Dorno e frequenta l’Accademia di Belle Arti di Firenze e di Milano. Conclude gli studi discutendo una tesi sui Fauves, che con Matisse saranno un punto di riferimento per il suo lavoro. Dal 1983 ha esposto in grandi città italiane ed europee quali Roma, Milano, Firenze, Bologna, Lione, Vienna, Madrid, Barcellona, Parigi e Amsterdam partecipando a progetti per importanti industrie quali Swatch, Coca Cola, Vini Ferrari, Dior. Nel 2008 allestisce la facciata dell’Ariston in occasione del 58° Festival di San Remo. Nell’autunno del 2022 espone una serie di sculture luminose presso le Galeries Lafayette di Doha in occasione dei mondiali di calcio in Qatar.
Si avvicina presto all’uso di materiali plastici che sagoma e colora con una tecnica personale attraverso l’uso di tinte acriliche. Le sculture luminose, statue in plexiglas illuminate internamente con tubi luminosi, caratterizzano tutta la sua produzione artistica. Il tema più ripreso è quello della danza e delle ballerine, della Vespa e delle pin up, in stile retrò. Lodola è uno degli artisti più richiesti sia nel nostro paese che all’estero, grazie alla cospicua produzione delle sue opere luminose, degna espressione della light art.