Nato a San Benedetto del Tronto persegue la sua formazione artistica presso l’Accademia di Belle Arti ed
esordisce nel '91 con una mostra personale al Palazzo Ducale di Urbino.
Sperimentando molteplici linguaggi artistici, Consorti realizza opere pittoriche e lungometraggi
cinematografici, dei quali è autore e regista. In molti progetti, la pratica pittorica si contamina con l'immagine
filmica ed elettronica. Nel 2011 è invitato alla 54esima Biennale Internazionale d’Arte di Venezia.
“Mixed media on canvas ”, si chiama così la tecnica di Consorti. La sua arte è intrisa di elementi del passato,
ma proiettata perentoriamente nel futuro. Costruisce dei set, plasma i personaggi e li fa dialogare per poi
fotografare il tutto. Un po’ pittore, un po’ regista. È, infatti, curioso notare come in passato certa videoarte
abbia rielaborato alcuni dei dipinti più famosi della storia dell’arte moderna e come invece Paolo Consorti,
complice il suo essere poliedrico, metta in atto l’operazione inversa: la “pittura” adotta il linguaggio visivo e
la manipolazione dell’immagine della videoarte, come a volerne impressionare un frame su tela.